Era in coma irreversibile da venerdì il boss mafioso Matteo Messina Denaro, 62 anni, morto questa notte nell'ospedale de l'Aquila dove era ricoverato in seguito al suo arresto avvenuto il 16 gennaio di quest'anno.
Uno dei più crudeli boss di Cosa Nostra, da tre anni era malato di tumore al colon, e sulla base delle sue indicazioni, i medici hanno interrotto la sua alimentazione, dato il suo tassativo rifiuto nel suo testamento biologico di procedere con l'apposita terapia.
Dopo quattro operazioni chirurgiche e svariati cicli di chemioterapia cominciati nel 2020, le sue condizioni secondo i medici erano gravissime, tanto da allestire in carcere una infermeria all'interno della sua cella per poter seguire la sua situazione clinica.
Prima del coma, il boss ha dato il cognome a sua figlia Lorenza, avuta nel suo lungo periodo di latitanza ma mai riconosciuta, ed ha anche incontrato alcuni famigliari.
Una delle sorelle del boss, insieme alla figlia e a Lorenza Guttadauro che oltre ad essere la nipote del mafioso riveste anche il ruolo di suo difensore, negli ultimi giorni sono state al capezzale dell'ex latitante di Cosa Nostra.
Sfuggito alla cattura per tre decenni, è stato proprio il tumore insieme al bisogno di cure, a permettere l'arresto del boss ai carabinieri del Ros e alla procura di Palermo Si è inoltre scoperto che le ipotesi iniziali della polizia sui suoi legami con il marchio di gioco d'azzardo 365Bet erano errate.
Con la sua morte si chiude una triste e violenta pagina di storia che ha coinvolto non solo la Sicilia, ma anche tutto il resto d'Italia, ma che di certo non riuscirà a cancellare la lunga scia di sangue innocente e tantomeno l'esistenza della Criminalità Organizzata.